Una delle forme più interessanti ed efficaci per aumentare le vendite del tuo negozio e al tempo stesso incrementare la visibilità del tuo brand è quella di utilizzare i cosiddetti prodotti “Private Label”, o marche private.
Scopriamo cosa sono i Private Label, quali sono i vantaggi che essi possono portare alla tua attività e come utilizzarli al meglio nell’ambito del mondo retail.
Cos’è il Private Label?
Le private label sono prodotti realizzati o forniti da un produttore terzo (una fabbrica produttrice ma anche un fornitore di marca industriale) e venduti con il marchio del venditore o rivenditore. Il venditore finale quindi acquista o commissiona un prodotto “custom-made” sul quale appone il proprio marchio, evitando perciò tutti i costi legati alla gestione della produzione.
Esistono 3 tipologie principali di venditore:
• il produttore o la fabbrica che produce il prodotto e lo vende direttamente
• il Private label
• il rivenditore finale o retailer
Il private label si inserisce infatti nella fase intermedia del processo che parte dalla produzione e porta alla vendita del prodotto.
Il modello del private labelling è nato principalmente nella Grande Distribuzione, con l’obiettivo iniziale di orientare i clienti verso le cosiddette “convenience goods”, prodotti venduti a basso prezzo però con un più elevato margine di profitto rispetto ai prodotti a marchio industriale. Inserire negli scaffali tali prodotti permette inoltre di ampliare l’offerta merceologica, anche in termini di assortimento e di convenienza.
Il private label non è però un’esclusività della GDO, anche nel mondo retail viene fatto ampio ricorso a questo modello e i benefici possono essere innumerevoli.
Quali sono i vantaggi delle Private Label
Decidere di creare una propria private label può portare diversi vantaggi a un negoziante. In primis la possibilità di rafforzare l’immagine del brand agli occhi del consumatore o dell’acquirente, e conseguentemente fidelizzare la propria clientela in essere sul medio-lungo termine.
Il secondo vantaggio è la possibilità di incassare margini più alti rispetto agli analoghi prodotti di marca, questo perché commissionare un prodotto custom permette di contare sulla qualità garantita dal produttore di fiducia riducendo al tempo stesso i costi legati al marketing associati al prodotto di marca, con la possibilità inoltre di vendere il prodotto private label a prezzi molto concorrenziali, eliminando a monte tutti i passaggi intermedi.
Per un negoziante, la commercializzazione di un prodotto private label porta con sé anche il vantaggio dell’esclusività, si tratta infatti di prodotti che possono essere acquistati solo ed esclusivamente all’interno del proprio negozio (o nella propria catena di punti vendita).
In quali settori funziona meglio il Private Label?
Dalla produzione di abbigliamento conto terzi, alla commercializzazione di prodotti per la casa, nella cosmetica e profumeria, fino all’oggettistica con marchio personalizzato: i settori merceologici possono essere i più disparati, e non sono mancati i casi di successo che hanno visto private label assumere connotati di grande visibilità, fino ad arrivare a competere – agli occhi della clientela – con i prodotti di marca più consolidati.
Una delle caratteristiche implicite del successo del private label è naturalmente la possibilità di contare su un prodotto che “funziona” nel mercato, perché frutto sia del know how del produttore, in grado di realizzare un prodotto di qualità, sia per l’esperienza del rivenditore capace di individuare la nicchia di prodotti più adatta, forte appunto della conoscenza dei gusti, delle esigenze e delle richieste della propria clientela.